Allergia alla marijuana, che come qualsiasi altra pianta che contiene polline, può causare reazioni allergiche a molte persone.
L’esposizione alla cannabis può scatenare sintomi che assomigliano a qualsiasi altro tipo di allergia. Starnuti, asma, senso di costrizione toracica, mal di testa, gonfiore agli occhi e altri sintomi. Ma le allergie possono essere più gravi per altri dal momento che lo shock anafilattico può effettivamente accadere nei casi estremi.
Le allergie alla cannabis sono rare, ma il numero di casi sta crescendo sempre di più perché aumentano le piantagioni legalizzate di marijuana. Significa che più persone sono esposte agli allergeni, specialmente quelli che lavorano nella coltivazione.
Studi scientifici sull’allergia alla marijuana
Un articolo recentemente pubblicato che ha studiato approfonditamente le allergie alla cannabis e più precisamente sulla cannabis sativa, mostra che le allergie sono rare. Possono anche però essere fatali. Per diagnosticare un’allergia alla marijuana, i medici possono impiegare anche un test cutaneo, che è la stessa procedura utilizzata per diagnosticare altri tipi di allergie.
Tuttavia, poiché le prove dimostrano che i casi gravi di allergia alla cannabis possono effettivamente essere fatali, la comunità scientifica è alla ricerca di cure sicure. Sono stati studiati diversi modi in cui l’allergia può manifestarsi in alcune persone.
Uno dei partecipanti ad uno studio scientifico era una persona a cui era stata diagnosticata un’allergia alla marijuana dopo aver sperimentato attacchi di starnuti multipli e sintomi simili al raffreddore. Poiché la marijuana è ancora illegale in molti stati del mondo, i casi di allergia alla marijuana rimangono ancora in gran parte non documentati.
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Ma il panorama mutevole della riforma della marijuana ha il potenziale per aumentare le diagnosi. Con le leggi statali che consentono l’uso medico della marijuana, esiste un potenziale crescente di legittime esposizioni personali e commerciali.
Trattamento allergia alla marijuana
Uno studio pubblicato da un noto allergologo americano, ha preso in considerazione tre dei suoi pazienti che hanno tutti sofferto di allergie alla marijuana. Lo studio fornisce una buona panoramica dell’esperienza di un allergologo che vive in uno stato in cui la cannabis è legale e in che modo gestisce queste allergie.
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Questo dottore ha affermato che la relativa scarsità di queste presentazioni dalla legalizzazione della marijuana suggerisce che la cannabis sativa è un lieve allergene, con un’esposizione significativa per suscitare comunque reazioni allergiche respiratorie e dermatologiche.
Se sospetti di essere allergico alla marijuana, la cosa migliore da fare è comunque andare da un allergologo, ma prima ancora, è meglio consultare il proprio medico di famiglia. Se si consumano cibi a base di cannabis e si manifestano i sintomi di allergia alla marijuana, è possibile che ci siano ingredienti aggiunti a cui si è allergici.
Ridurre le possibilità di allergia alla cannabis
Per ridurre le possibilità di allergia alla cannabis, bisogna assicurarsi di consumare sempre prodotti alla cannabis di alta qualità e freschi. Ma se sei uno dei pochi sfortunati che soffrono di allergie croniche alla marijuana, non importa quale tipo di trattamento venga dato, dovrai starne lontano.
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Autore di Cannabis Plus, appassionato di ambiente, natura, piante e di tutto ciò che in genere richiede un “pollice verde”.