I falsi miti sulla marijuana si sono diffusi per molti decenni. Gli avversari della marijuana hanno usato false informazioni per diffondere la paura e per mantenerla sempre illegale.
Mantenere illegale la marijuana è una priorità nella guerra agli stupefacenti. Nonostante tutte le prove che la marijuana guarisce, è ancora classificata come stupefacente. A parte questo, alcune persone mantengono questi miti perché è praticamente tutto ciò che sanno sull’argomento.
La cannabis abbassa il quoziente di intelligenza e uccide le cellule cerebrali. Non esistono studi medici che lo dimostrano. In effetti, ce ne sono diversi che dimostrano che in realtà la cannabis può proteggere il cervello umano e aiuta a combattere le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.
Fumare marijuana abbassa il quoziente di intelligenza
L’intero mito sulla possibilità di abbassare il quoziente di intelligenza fumando la cannabis deriva da un solo studio effettuato in Nuova Zelanda. I ricercatori hanno scoperto che tra i soggetti che hanno iniziato ad usare la marijuana prima di compiere i quindici anni, avevano un livello di quoziente di intelligenza leggermente inferiore rispetto ad altri soggetti che avevano iniziato a fumarla più avanti nell’età.
I ricercatori di questo studio hanno attribuito questa differenza a l’uso precoce della marijuana. Lo studio è stato criticato da molti altri ricercatori perché non hanno tenuto conto di altri fattori che potrebbero aver portato alla diminuzione del quoziente di intelligenza. Ci sono migliaia di studi scientifici che dimostrano che la marijuana fa bene e non danneggerà la salute mentale.
Finché si è responsabili, non c’è assolutamente alcun motivo per cui si deve essere preoccupati per gli effetti della marijuana sul cervello.
La marijuana crea dipendenza
Secondo uno studio scentifico americano, circa il dieci percento delle persone che usano marijuana finiscono per diventarne dipendenti. Ma molti dottori di tutto il mondo hanno respinto questa affermazione confermando che è davvero fuorviante. Essere “dipendenti” dalla marijuana vuol dire avere una brama incontrollabile. La dipendenza è un problema che è molto difficile da fermare e provoca gravi reazioni fisiche e mentali.
Olio di CBD
Il problema è in realtà molto più grande. C’è un problema serio con il modo in cui questi casi vengono segnalati. La scienza alla base di queste statistiche si basa su un terribile ragionamento; la gente non riesce ancora a fornire prove concrete che la marijuana presenti sostanze che provocano la dipendenza.
Ma essendo realistici, non si può negare che ci sia gente che sviluppi una morbosa dipendenza dalla marijuana. Tuttavia, per la stragrande maggioranza, questo non è il caso. Chiedere ai fumatori abituali di smettere per alcuni giorni di fumare è davvero difficile, lo stesso discorso non cambia per i fumatori abituali di marijuana.
La marijuana è una droga
Questo è il più famoso dei miti sulla marijuana. Molti vogliono che la gente creda che la cannabis sia soltanto una droga e che come tale, si inizi con quella per poi finire con droghe ancor più pesanti. Ancora una volta non ci sono prove scientifiche che dimostrino queste affermazioni. Di fatto, le persone si stanno rivolgendo alla cannabis come una sorta di trattamento per uscire dalla dipendenza da droghe pesanti.
Quanto è forte uno spinello di marijuana?
Negli stati uniti, dove hanno legalizzato la marijuana, hanno segnalato un calo del venticinque percento della dipendenza da oppioidi. Per quanto riguarda la salute, non si può più negare l’impatto positivo che sta avendo la marijuana medica.
La marijuana fa ingrassare
La marijuana fa ingrassare. Alcune persone hanno più paura di ingrassare che di altro in questo mondo, quindi, forse questo mito funziona davvero molto bene. È vero che certi ceppi di cannabis possono farti venire la fame chimica. Questo potrebbe sembrare un piccolo inconveniente per qualcuno che non vuole ingrassare o in realtà vuole perdere qualche chilo in eccesso.
Effetti della marijuana
Ma per il malato di cancro i cui trattamenti di chemioterapia gli tolgono l’appetito, o per chi soffre di un disturbo alimentare, la capacità della marijuana di aumentare la fame può essere miracolosa. Questi sono solo due di una miriade di situazioni in cui le malattie possono farti perdere l’appetito, rendendo difficile nutrire il tuo corpo con i nutrienti di cui si ha bisogno per guarire.
Perché esistono i falsi miti sulla marijuana
Secondo alcuni, la marijuana è stata screditata e diffamata per decenni perché in realtà è un toccasana per la salute. Una caratteristica per una pianta che riesce a curare tantissime condizioni mediche che non va giù alle industrie farmaceutiche. Una pianta facile da coltivare, la potrebbe avere in casa chiunque e potrebbe curare moltissime malattie, una situazione che alle case farmaceutiche non gioverebbe.
Cannabis sativa
Questo, secondo molti, ma tornando al discorso “dipendenza” da marijuana, secondo altri tutto dipende da persona a persona. Se si ha un po ‘di giudizio, fumare o utilizzare la marijuana qualche volta la settimana non farebbe male a nessuno.
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Autore di Cannabis Plus, appassionato di ambiente, natura, piante e di tutto ciò che in genere richiede un “pollice verde”.