La cannabis è una pianta complessa con centinaia di composti che tutti stiamo imparando a conoscere.
Effetto entourage significa essenzialmente che i cannabinoidi si combinano insieme a questi composti per creare un effetto diverso. Questo è il motivo per cui quando si fuma un ceppo di Cannabis sativa o una Indica, alla fine si avranno effetti diversi. Molte persone però, non sono così sicuri che l’effetto entourage esista davvero.
Effetto entourage e la Cannabis
Secondo alcuni scienziati che non credono nell’effetto entourage, la nozione dell’effetto è più “per sentito dire” che qualcosa di scientifico. La ragione per cui non si crede in questo effetto, è per il fatto che non ci sono state ricerche reali su questo fenomeno noto come effetto entourage.
Quando si parla di effetto entourage della Cannabis, si intende un meccanismo il quale i composti che presenti nella cannabis (Quelli in gran parte non psicoattivi) modulano gli effetti psicoattivi della pianta. La componente psicoattiva della cannabis, è il tetraidrocannabinolo (THC).
Invece, si ritiene che il cannabidiolo (CBD) sia la principale componente modulatoria della cannabis, mitigando alcuni degli effetti psicoattivi del THC. Il CBD riduce gli effetti psicoattivi del THC sulla memoria mentre il mircene, è un componente sedativo che può essere responsabile degli effetti sedativi.
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Questi effetti sedativi, sono comunemente attribuiti alla cannabis indica. Ritornando all’effetto entourage, sembrerebbe proprio essere un concetto che è stato spesso basato solo su congetture e prove aneddotiche, poiché mancano completamente prove scientifiche.
L’espressione effetto entourage
L’espressione “effetto entourage” deriva dall’inglese “entourage effect“. Un espressione che ha fatto la sua prima comparsa nel 1998. In alcuni studi a riguardo su questo presunto effetto, non si sono mai trovate prove scientifiche. Tuttavia, c’è da notare che questi vari studi sono stati condotti su ceppi di Cannabis con un contenuto di THC inferiore al dieci percento.
Olio di CBD
Questo può essere un motivo per cui i vari studi a riguardo non mostrano una correlazione. Tuttavia, va tenuto in considerazione anche il fatto che non si conosco i processi, né i metodi e nemmeno le conclusioni di questi studi a riguardo dell’effetto entourage. Esiste uno scienziato che crede all’effetto entourage e ha studiato la cannabis per più di quarant’anni.
Si chiama Ethan Budd Russo ed è uno psicofarmacologo presso lo stato di Washington ed è anche il direttore medico della società di ricerca biochimica Phytecs. Secondo questo scienziato, circa dieci milligrammi di THC possono potenzialmente causare psicosi tossiche o sintomi psicotici in circa il quaranta per cento delle persone.
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Però, aggiungendo CBD, è emerso che solo quattro su duecentocinquanta pazienti presentavano questi sintomi. Secondo lui, questo è un importante indicatore della sinergia dei cannabinoidi e di come controbilanciare gli effetti.
Gli studi sull’effetto entourage di Ethan Budd Russo
Ethan Budd Russo ha studiato a fondo l’argomento e in un esempio parla dell’alfa pinene, un terpene che conferisce alla cannabis quel profumo di pino, che potrebbe essere responsabile della conservazione di una molecola chiamata acetilcolina. Questa molecola si occupa della formazione della memoria.
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In sostanza, le lacune mentali che si ottengono fumando la cannabis possono potenzialmente essere neutralizzate con la presenza di pinene. Mentre Ethan Budd Russo ammette che c’è una certa mancanza di letteratura sulla cannabis in un contesto scientifico, rimane fermo nella sua convinzione dell’effetto entourage.
Afferma che da quarant’anni conosce le differenze tra i vari ceppi di cannabis. Hanno un diverso odore, sapore e anche un effetto diverso. Infatti, molte persone affermano che dopo aver fumato diversi ceppi di cannabis, hanno sentito effetti diversi.
Il mistero dell’effetto della cannabis
Se tutta la cannabis è la stessa, allora perché un forte ceppo di Cannabis indica ha effetti psicoattivi diversi da una varietà di cannabis all’altra? Tutti conosciamo i benefici medici della marijuana e non si può ignorare l’efficacia medica della cannabis. Servono ulteriori ricerche perché non esiste un consenso scientifico definitivo sull’effetto entourage.
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Tuttavia, si sa per certo che certe varietà di cannabis agiscono in modo diverso rispetto ad altre. Anche il semplice fatto che fumare marijuana “prenda” diversamente alla testa in base a persona e persona è un vero e proprio mistero.
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Autore di Cannabis Plus, appassionato di ambiente, natura, piante e di tutto ciò che in genere richiede un “pollice verde”.