Si sente spesso parlare di dipendenza dalla marijuana come se fosse un problema serio, ma in realtà non esiste una vera e propria dipendenza.
La maggior parte delle persone che fumano abitualmente marijuana con il tempo inizierà ad auto-regolarsi e addirittura ad astenersi dal fumarla quando invecchieranno. Le azioni della vita quotidiana come il lavoro, la famiglie e altro ancora, solitamente rallentano questa abitudine. Però, molte persone parlano ancora di “dipendenza da marijuana” come se fosse un male incurabile.
Tuttavia, negli ultimi anni, dopo la legalizzazione della marijuana in alcuni stati in America, si è visto un declino delle persone che sono state ammesse alle cliniche di riabilitazione per uso personale di marijuana. Ci sono un paio di motivi per cui questo sta accadendo. Comunque, la dipendenza da marijuana esiste veramente? Purtroppo, in alcuni casi assolutamente si.
Le persone sono più informate sulla marijuana
Una delle prime cose che dobbiamo prendere in considerazione è che la cannabis light legale esiste da poco in Italia. In America, all’incirca dal 1997. Dal 2012, sempre in America, hanno avuto la marijuana legale in alcuni stati anche a scopo ricreativo. Poiché le persone sono più esposte alle informazioni sulla cannabis grazie ad Internet, alla sua potenza, ai metodi di consumo e simili, si sta anche diventando più istruiti sui suoi effetti.
Ad esempio, molti cominciano a conoscere le principali differenze tra cannabis Indica e cannabis Sativa. Sempre grazie ad Internet, questi argomenti vengono affrontati in maniera molto chiara senza lasciar nulla al caso. Questo sito, ne è un esempio.
Indubbiamente, un effetto della legalizzazione della marijuana è che certe persone non saranno costrette a scegliere tra la prigione o la riabilitazione. La stragrande maggioranza delle statistiche usate dai proibizionisti per giustificare la loro affermazione è; “La marijuana crea dipendenza” che proviene dalla maggior parte delle cliniche di riabilitazione in America.
La stragrande maggioranza delle persone ammesse a queste cliniche per problemi legati alla cannabis è costretta ad essere lì dallo Stato. Tuttavia, con il consumo della cannabis non è più un crimine in molti stati Americani. Di conseguenza, le statistiche relative al disturbo da uso di marijuana sono diminuite in modo significativo dalla legalizzazione e continuano ad essere in ribasso.
La dipendenza dalla marijuana esiste?
Purtroppo, come anticipato prima, in alcuni casi assolutamente si. Alcune persone possono diventare dipendenti dalla marijuana proprio come possono diventare dipendenti da altre cose. Le persone guardano i tossicodipendenti come malati quando in realtà non sono malati. Sono dipendenti, e mentre ci sono tratti di dipendenza fisica, la maggior parte è psicologica.
Tantissimi film sulla marijuana
Ancora più importante, la maggior parte dei tossicodipendenti vive in condizioni in cui preferirebbe non vivere. La droga è semplicemente il loro modo di affrontare una dura realtà. La maggior parte dei tossicodipendenti tende ad essere gente solitaria. Si incontrano con altre anime disperate e continuano a nutrire i loro schemi di dipendenza. Tuttavia, il loro “farmaco” non è tanto il problema, la loro vita lo è.
Studi ed esperimenti sulla dipendenza dalla marijuana
Alcuni esperimenti condotti negli anni settanta possono aiutarci a capire più chiaramente la natura della dipendenza dalla marijuana. In uno di questi esperimenti, hanno formato due gruppi separati di ratti. Un topo in una gabbia da laboratorio standard e l’altro in uno spazio venti volte più grande, ma sempre in una gabbia. All’interno di ciascuna delle gabbie, i ratti avevano accesso a due contagocce.
Coltivazione indoor e outdoor della marijuana
La stragrande maggioranza dei ratti nella prima gabbia più piccola consumava droghe ad un livello più alto di quelli che avevano ampio spazio, cose con cui giocare, compagni e così via. Questo ci dimostra che le condizioni di vita possono influire molto e possono essere il risultato di tossicodipendenza oppure no.
La dipendenza dalla marijuana può essere una cosa, ma non significa necessariamente che la questione della marijuana sia da biasimare. Ci sono molti fattori che dobbiamo considerare quando parliamo di dipendenza. La marijuana, tra tutte le sostanze, è la più sicura con i livelli di mortalità più bassi.
Bisogna consumare circa 680 Kilogrammi di marijuana in un quarto d’ora per indurre ad una dose letale, il che è fisicamente impossibile.
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Autore di Cannabis Plus, appassionato di ambiente, natura, piante e di tutto ciò che in genere richiede un “pollice verde”.